PRODOTTI


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OLIO Extravergine Multicultivar Canino
Verde smeraldino ipnotico, di cristallina consistenza. Naso di didascalica pulizia, dove svettano toni di carciofo, noci fresche, alloro e rosmarino. In bocca si fa rispettare, pienamente appagante, sfoderando i pregi del Canino. Emergono toni gradevolmente amarognoli di carciofo, cardo e melanzana, eredità nobile dell'alto livello dei polifenoli. Finale lunghissimo e austero, dalla stimolante piccantezza, dal respiro di estragone, ideale per un abbinamento con un piatto dal carattere deciso. Raccolta precoce, brucatura manuale, svolta tra il 10 e il 20 ottobre. conservazione sotto azoto in fusti di acciaio inox di piccola capacità


OLIO Extravergine Cultivar Leccino
Giallo dorato, non filtrato. Impianto olfattivo di una certa complessità, fruttato e vegetale, con toni precisi di pomodoro verde e mela Renetta che inquadrano l'idea della polpa d'oliva matura. Al gusto armonioso, bilanciato, suadente e persistente sulla scorta di una scia agrumata dolce. La chiusura offre un abbraccio di carattere mediterraneo che ribadisce i tratti di mandarino, appena venato da un guizzo sapido. Ricco bagaglio gustativo, si fa preferire su piatti speziati di pesce.

Entrambi monovarietali: il Canino insignito nel 2008 e nel 2010 con le 5 gocce dell'eccellenza dell'AISO.

Le tipologie di confezioni

Lattina 5 litri di Monocultivar canino o Cultivar leccino
Lattina 3 litri di Monocultivar canino o Cultivar leccino

Confezione di sei bottiglie 0, 25 ml di Olea Romea: 3 bottiglie di Monocultivar canino, 3 bottiglie di Cultivar leccino

Scatola di 8 lattine di 0,25 ml: 4 lattine di Monocultivar canino, 4 lattine di Cultivar leccino. Le piccole dosi sono consigliate per limitare al massimo il rischio di ossidazione

aromaConfezione di sei bottiglie 0, 25 ml di Olea Romea aromatizzato al melangolo, alla mentuccia, al finocchio selvatico, la lauro, al mirto, al rosmarino

Olea Romea al Melangolo
Gusto e profumo unici, delicati ed eleganti, lo rendono particolarmente adatto per accompagnare insalate particolarmente ricche, con ingredienti a tendenza dolce, che potranno coprire il più ampio ventaglio gustativo.  Curioso e dagli effetti sorprendenti l'utilizzo di pregiati filetti di pesce bianco, a "vitalizzare" il quadro organolettico.
Originario della Cina, il melangolo, o arancio amaro, Citrus aurantium, fu portato in Europa dagli Arabi nel X secolo; in Italia giunse forse grazie ai Crociati.
I fiori sono ermafroditi, bianchi e molto simili a quelli dell'arancio dolce, come i frutti, che però sono più rugosi e ricchi di olii essenziali. La polpa è acida, amarognola, ricca di semi. Utilizzato prevalentemente come portainnesto di molti agrumi, dai suoi frutti si ottengono scorze fresche o essiccate, impiegate in pasticceria, nella produzione di liquori (il "Curaçao") ed in farmacologia per la preparazione di tonici. E' molto apprezzato anche come pianta ornamentale.
Noi abbiamo colto i frutti ancora immaturi, quando la scorza era ancora verde, e li abbiamo tenuti per due settimane in infusione nell'olio, con alcune piccole incisioni sulla scorza. Abbiamo anche "corretto" l'olio così aromatizzato con qualche goccia di succo.
 
Olea Romea alla Mentuccia

Dal profumo intenso e appetitoso, quasi pepato, si accompagna perfettamente a verdure cotte e crude, soprattutto carciofi ( aderendo ad una storia millenaria del centro Italia dove si associano  i sapori rendendo inimitabile il connubio tra questi due preziosi elementi), ma si lascia anche gustare semplicemente sul pane abbrustolito e con un spolveratina di sale e pepe.
La Calamintha nepeta, detta volgarmente mentuccia o nepetella, è caratterizzata da un leggero profumo di menta: a sviluppo verticale con fiori singoli di colore rosa, è molto comune in tutta Italia, i prati ce la offrono generosamente e lì l'abbiamo colta, lavata, raccolta in mazzetti, accuratamente asciugata e immersa nell'olio per quindici giorni.
Le sue proprietà terapeutiche sono digestive, espettoranti, carminative.

Olea Romea al Finocchio selvatico
Dall'intenso, inequivocabile aroma, forte e stuzzicante, è il compagno ideale per  i tagli più grassi di maiale, seguendo la via di una tradizione che ha visto l'utilizzo prediletto su arrosti o succulente grigliate. Per stupire il degustatore più curioso si consiglia di provarlo sulle più impegnative zuppe di molluschi e frutti di mare.
Conosciuto fin dall'antichità per le sue proprietà aromatiche, il Foeniculum vulgare, dai caratteristici fiori gialli a ombrello, è una pianta originaria delle zone meridionali del bacino del Mediterraneo. La sua coltivazione orticola sembra che risalga al sedicesimo secolo.
Noi abbiamo tagliato le ombrelle quando i fiori erano quasi tutti maturi, li abbiamo raccolti a mazzetti e lasciati essiccare all'ombra, poi li abbiamo immersi in olio lasciandoli in infusione per due settimane.
Il finocchio selvatico ha grandi proprietà tonico-aperitive, depurative, antispasmodiche, carminative.
 
Olea Romea al Rosmarino

Sostenitore naturale di tutti gli arrosti, il suo robusto profumo di resine lo rende naturalmente appetitoso, anche sparso su semplici focacce.
Originario dell'Europa, dell'Asia e dell'Africa, il Rosmarinus officinalis sorge ora spontaneo nelle zone litoranee dell'area mediterranea, soprattutto nei dirupi sassosi e assolati dell'entroterra, dal livello del mare fino alla zona collinare, ma si è acclimatato anche nella zona dei laghi prealpini e nella pianura padana nei luoghi sassosi e collinari. Il suo nome deriva dalle parole latine ros (rugiada) e maris (del mare): rugiada del mare.
Noi abbiamo privilegiato nella raccolta le parti alte fiorite; dopo averlo lavato e asciugato, lo abbiamo immerso in olio per tre settimane.
Le sue proprietà sono sia aperitive che digestive, carminative, antispasmodiche e tonico-stimolanti

Olea Romea al Lauro
Altro accompagnatore ideale di legumi e di zuppe meglio se dal sapore intenso e fortemente aromatico.
Diffuso lungo le zone costiere settentrionali del Mar Mediterraneo, dalla Spagna alla Grecia, nella mitologia greco-romana il Laurus nobilis  era una pianta sacra e simboleggiava la sapienza e la gloria: una corona di alloro cingeva infatti la fronte dei vincitori nei giochi olimpici e costituiva il massimo onore per un poeta che diveniva un poeta laureato. Da qui l'accezione figurativa di simbolo della vittoria, della fama, del trionfo e dell'onore.
Si presenta in forma di arbusti di varie dimensioni ma può anche diventare un vero e proprio albero di notevole grandezza.
Noi abbiamo raccolto le foglie, ovali, lucide e coriacee, color verde scuro, e le abbiamo lasciate immerse nell'olio perché il tempo di aromatizzazione è particolarmente lungo (due mesi): è il motivo per cui, solo in questo caso, trovate una foglia depositata nella bottiglietta, perché il processo di aromatizzazione continui.
Le proprietà del lauro sono tonico-stimolanti, aperitive, digestive, carminative, espettoranti e diuretiche.
 
Olea Romea al Mirto
Ideale accompagnatore di arrosti ovini, si caratterizza per un profumo vagamente agrumato, perfetto per regolare i sentori selvatici della pietanza. Il Myrtus communis è una specie spontanea delle regioni mediterranee, comune in tutta la macchia . I suoi frutti sono bacche di colore nero-azzurrastro, rosso-scuro o più raramente biancastre. Maturano quasi insieme all'oliva, cioè da novembre a gennaio. Noi le abbiamo tenute in immersione nell'olio per circa tre settimane.
E' notevole la popolarità di cui questa pianta gode in Sardegna, particolarmente per la produzione del liquore di mirto.
Al mirto sono attribuite proprietà balsamiche, antiinfiammatorie, astringenti, leggermente antisettiche.